venerdì 4 settembre 2009

8 novembre 2009: GMM DAY

GMM, una storia vera
25 anni di Giovanotti Mondani Meccanici. Dai primi computer comics, alle videoinstallazioni, a Gino il Pollo: è sempre festa per gli hacker dell'immaginario.


L'8 novembre 2009 a Firenze GMM-Day in occasione del venticinquesimo anno della fondazione della band più pazza e versatile della video-computer art italiana. 4 eventi in contemporanea in 4 luoghi del centro città, a pochi metri l'uno dall'altro, offrono la possibilità di un percorso artistico e di intrattenimento unico nel suo genere, capace di spaziare, come nello spirito pop più proprio del gruppo, tra diversi generi e forme di espressione. Allo Spazio Uno in Via del Sole, rassegna non stop delle produzioni video degli anni ottanta/novanta, dai videocomics, alle videoinstallazioni, alla realtà artificiale. A Palazzo Strozzi, presso il Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, video installazione inedita sui temi dei primi computer comics. Al cinema Odeon, all'interno della rassegna "50 giorni di cinema", nel pomeriggio proiezione continuata dei cartoons di Gino il Pollo, dagli esordi fino al massimo successo internet di "Tu vo' fa' o' Talebano". In serata, clou dell'intera manifestazione con la presentazione della prima parte del film-documento in due parti "Welcome to Florence?", appositamente realizzato per la rassegna e presentato in prima ufficiale. Il film racconta in maniera scanzonata, attraverso i ricordi dei molti protagonisti che hanno attraversato il gruppo negli anni (dai fondatori Antonio Glessi e Andrea Zingoni, a Loretta Mugnai, Maurizio Dami, Marco Paoli, Giancarlo Torri, Roberto Davini etc etc), i momenti salienti di un percorso artistico fatto di mille episodi ed esperienze. Conclude la serata, nella discoteca Yab Yum, accanto al cinema, il DJ set di Alexander Robotnick (Maurizio Dami), autore di tutte le musiche di GMM e, dopo il grande successo internazionale dei primi anni ottanta, oggi ricercatissimo DJ-performer in tutte le maggiori discoteche off del mondo.

Il programma della giornata è pubblicato sul sito ufficiale dei Giovanotti Mondani Meccanici

Per meglio inquadrare Giovanotti Mondani Meccanici vale forse la pena ricordare brevemente alcune tappe fondamentali della loro storia quali la creazione del primo computer comic della storia del fumetto (GMM su Frigidaire, 1984), e la seguente immediata adesione ad un'idea di continua esplorazione multimediale (video, teatro, cinema, musica, installazioni, performance) applicata a qualsiasi tema poetico e a qualsiasi contesto espressivo. Atteggiamento nuovo, ante litteram, definitivamente sancito nel 1988 dal primo premio dell'ultima edizione del Festival U-Tape a Palazzo dei Diamanti, Ferrara (tempio della video arte italiana delle prime sperimentazioni artistiche degli anni '60) dove "Puccini Opera", video e installazione prodotti da Pitti Immagine come evento speciale per una propria manifestazione, viene indicato nella motivazione del premio come esempio emblematico della chiusura della parabola della video arte italiana, che dalle geniali ma spesso anche criptiche e acerbe sperimentazioni approda con compassata ironia e piena padronanza delle tecnologie a un pubblico più ampio, a luoghi come la moda dove l'innovazione e la ricerca sono estetica, ma anche cultura, consumo, imprenditoria: in una parola, contemporaneità.


Con il medesimo spirito di apertura avviene nei primi anni novanta l'incontro con la realtà artificiale non immersiva del Mandala System, utilizzato per creare installazioni capaci di affascinare il pubblico della Triennale di Milano o di Taormina Arte come delle discoteche di tutta Italia: un'interazione ludica, sgravata da orpelli tecnologici e innaturali quali caschi e guanti con sensori. La scoperta per molti, soprattutto i più piccoli, della possibilità di pilotare un proprio "doppio" in un mondo virtuale ancora rozzo e primitivo, ma dalle sorprendenti implicazioni liberatorie legate all'immaterialità.

Infine, senza dimenticare la ricca stagione legata ai festivals di Frontiere, arriva la saga di Gino il Pollo, il cyber guru perso nella rete che dagli albori di internet (metà degli anni novanta), diviene da personaggio di culto di un ristretta cerchia di hackers a fenomeno nazional popolare di dimensioni impensabili nell'autunno 2001, con milioni di download e copertura mediatica degna di una vera popstar. Il primo vero, concreto esempio di clip virale, capace di conquistare dal basso di una inarrestabile spinta popolare gli onori della cronaca occupando con estro genialità e tempismo gli spazi allora non ancora colonizzati dei computers degli uffici e degli studenti e evidenziando a tutti l'inevitabile evoluzione che portava in quegli anni il pc a trasformarsi da strumento di lavoro a potente canale mediatico e di socializzazione.